Educazione ambientale: intervista a Michele Peroni

Educazione Ambientale La Cart Michele Peroni

Serve rispetto per l’ambiente: l’educazione ambientale non è solo raccolta differenziata

Viviamo in un’epoca in cui le risorse naturali stanno diventando sempre più scarse e la gestione dei rifiuti è una sfida globale. Parlare educazione ambientale oggi non significa solo ridurre l’inquinamento o fare la raccolta differenziata: significa ripensare completamente il nostro rapporto con le risorse, i materiali e gli scarti che produciamo ogni giorno.

L’educazione ambientale, quindi, deve evolversi: non basta più sensibilizzare sulla separazione dei rifiuti o sul riciclo, ma è necessario un cambio di paradigma che metta al centro il recupero delle materie prime e la riduzione degli sprechi. Un processo che deve coinvolgere tutti, ma che trova nei giovani la chiave per costruire un futuro più sostenibile.

In questo contesto si inserisce l’intervista a Michele Peroni, direttore tecnico di La Cart, azienda riminese specializzata nel recupero e riciclo dei materiali, che da anni si impegna nella formazione e sensibilizzazione dei giovani sul valore delle risorse.

Oltre la raccolta differenziata: una questione di sopravvivenza

“La sfida di oggi è la sopravvivenza” afferma Peroni, sottolineando come il vero obiettivo non sia solo quello di smaltire i rifiuti in modo corretto, ma di trasformarli in risorse utili per l’economia circolare.

Fino a pochi anni fa, molte aziende potevano contare su un approvvigionamento di materie prime proveniente dall’estero, ma oggi le condizioni globali sono cambiate. La scarsità di risorse ha reso il recupero dei materiali una necessità, non solo una scelta sostenibile. Per questo motivo, l’educazione ambientale deve evolversi e diventare una vera e propria formazione alla gestione intelligente delle risorse.

Il ruolo dei giovani e l’importanza della formazione

Chi meglio dei giovani può raccogliere questa sfida? Le nuove generazioni sono più sensibili ai temi ambientali e hanno gli strumenti per innovare e migliorare le pratiche di riciclo e recupero.

Proprio per questo, La Cart ha deciso di investire nella formazione, stringendo collaborazioni con l’Università di Bologna e offrendo percorsi di ricerca agli studenti di Scienze Ambientali e Chimica e Tecnologie per l’Ambiente. L’obiettivo è dare loro l’opportunità di studiare nuove soluzioni per il recupero delle materie prime e rendere sempre più efficiente il ciclo della sostenibilità.

Leggi l’articolo completo su Il Resto del Carlino Educazione ambientale: serve rispetto per l’ambiente

 

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